Il Museo del Design Italiano a Milano: un percorso tra designer e oggetti che hanno fatto storia
Il Museo del Design Italiano è un nuovissimo spazio aperto in maniera ufficiale l’8 aprile 2019, durante la Triennale di Milano, dopo un acceso dibattito tra professionisti e istituzioni su quale fosse il luogo del capoluogo lombardo a dover essere deputato alla rappresentazione del grande patrimonio italiano del progetto.
Museo del Design Italiano
Storia e Descrizione
Non bisogna dimenticare però che la Triennale di Milano ha all’attivo, dall’anno 2007, ben undici edizioni del Triennale Design Museum, che fin dall’inizio ha preso in analisi differenti punti di vista.
L’obiettivo in particolare era evidenziare i temi più importanti, i grandi protagonisti, i meccanismi di questo settore dell’economia che ha reso il Made in Italy rinomato in tutto il mondo. In particolare, il Museo del Design Italiano della Triennale di Milano è diretto da Joseph Grima, ed era molti anni che lo si aspettava. L’iniziativa della sua apertura la si deve al nuovo corso dell’istituzione milanese impresso da Stefano Boeri, avvenuta in concomitanza con la Design Week 2019.
Anche se l’apertura è ormai avvenuta in veste ufficiale, ci vorrà ancora un po’ prima che lo si possa definire del tutto completo: si stima che il Museo del Design Italiano della Triennale di Milano potrà dirsi finito per il 2024, quando tutti i tasselli che tengono insieme Triennale, Adi e Ministero andranno al loro posto. Ed è proprio in quel momento che la città di Milano potrà vantarsi di essere la sede di uno dei centri di design più significativi, e importanti, a livello internazionale.
Il piano terra della Triennale, che ospita il Museo del Design Italiano, può vantare ben 1300 metri quadrati, con 200 oggetti esposti presi dalla collezione triennale. Joseph Grima ha affermato che per lui il museo in questione deve essere prima un luogo di ispirazione, prima ancora che di memoria.
© Triennale Milano – foto Gianluca Di Ioia
Le opere all’interno del museo partono dal Dopoguerra e si fermano all’inizio degli anni Ottanta. Secondo la stampa si tratta del “periodo di maggiore influenza dei designer italiani del mondo”. Tra i nomi di spicco, alcuni designer che hanno fatto storia: Marco Zanuso, Ettore Sottsass, Mario Bellini, Alessandro Bellini, Gaetano Pesce.
La direzione/presidenza dell’istituzione afferma che le acquisizioni effettuate dalla Triennale, negli anni più recenti, non meritano gli spazi del Museo. E proprio in occasione del debutto del nuovo Museo, Boeri ha annunciato la nascita di un nuovo comitato acquisizioni. I nuovi pezzi saranno magari ospitati nei 6000 metri quadrati che la Triennale ha in programma di edificare per ampliarsi.
Come Arrivare
L’ingresso al Museo del Design Italiano è situato è situato al piano terra della Triennale in viale Emilio Alemagna 6, all’interno del Parco Sempione. Le fermate della metropolitana più vicine sono “Cadorna FN” (linea Rossa M1 e linea Verde M2) e “Conciliazione” (linea Rossa M1).
Sito Ufficiale
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