La Loggia degli Osii, preziosa testimonianza della storia di Milano

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Loggia degli Osii

A Milano di fronte al Palazzo della Regione e, più precisamente in Piazza Mercanti, si può ammirare la Loggia degli Osii, uno degli edifici che maggiormente testimonia la storia di Milano. Il suo nome, è legato al fatto che, gli antichi terreni sui quali venne ad essere eretta, erano appartenuti alla famiglia degli Osii. La costruzione della Loggia degli Osii risale ai primi anni del Trecento. Quasi sicuramente, infatti, fu realizzata intorno al 1316.

 

Loggia degli Osii

 

 

Storia e Descrizione

 

Fu Scoto da San Gimignano a progettarla così oggi è possibile ammirarla, su incarico di Matteo Visconti, il quale desiderava che la città di Milano potesse disporre di una sede nuova per le varie attività giuridico-notarili. Ancora oggi, la Loggia degli Osii brilla per le sue eleganti forme e richiama alla memoria le funzioni che ne determinarono la sua predisposizione.

 

Innalzato da Oldrado da Tresseno, il podestà di Milano, l’edificio sorgeva su un sedime che apparteneva agli Osii, una eminente famiglia meneghina. Dalla metà del secolo Tredicesimo, il palazzo era parte integrante di quel complesso noto come il Broletto Nuovo.

 

Successivamente, la Loggia degli Osii, ovvero il palazzo che prende il suo nome dalla famiglia che lo fece realizzare, venne ad essere modificato da Matteo Visconti. Fu, infatti, Matteo Visconti che nel 1316 decise di affidare la sua ricostruzione a Scoto di San Geminiano per accogliere quella che fu la sede della Società di Giustizia e che, oggigiorno, può, a pieno titolo, essere considerato come uno dei simboli della Milano comunale.

 

Osservando la sua facciata, di chiara ispirazione gotica, si notano due sovrapposti loggiati, oltre che, all’ultimo piano, una serie di trifore ove sono alloggiate varie statue. In gran parte, quest’ultime, quasi certamente sono opera di Maestri Campionesi e realizzate, pressappoco, nel secondo decennio del Trecento, ovvero quando venne eretto l’imponente edificio.

 
Loggia degli Osii
 

Lungo la parte superiore della Loggia degli Osii, poi, sono visibili chiaramente tanto gli stemmi viscontei quanto gli emblemi araldici appartenenti ai rioni, i quali devono il loro nome alle sei storiche porte.

 

Il balconcino della Loggia degli Osii, invece, era da dove i magistrati si affacciavano per annunciare sentenze ed editti. Qui, si può osservare, infatti, una aquila stringente una preda, il simbolo della giustizia.

 

Altro aspetto interessante da un punto di vista architettonico e che contribuisce a dare ancor più lustro alla Loggia degli Osii, è la presenza di un paramento che presenta delle fasce marmoree bianche e nere. Un particolare insolito per quello che è lo stile gotico milanese. Infatti, è un dettaglio appartenente al gotico genovese. Molto probabilmente, questa soluzione venne ad essere adottata in onore di Valentina Doria, la quale sposò Stefano Visconti nel 1318, divenendo la nuora, quindi, di Matteo I Visconti.

 

Durante il periodo medioevale, così come nel seicento e pure nel settecento, la Loggia degli Osii subì delle deturpanti modificazioni, come, ad esempio, il tamponamento delle sue arcate. Si dovette attendere il 1904, perché Angelo Savoldi e Giovan Battista Borsani fossero incaricati di riportarla all’antico splendore.

 

Attualmente la loggia ospita degli uffici e pertanto non può essere visitata internamente. Nonostante ciò, insieme alla piazza dove è collocata, merita di essere vista se non altro per fare un piccolo tuffo nella storia di Milano e per staccare dal caos delle vie limitrofe.

 

Come Arrivare

 

La Loggia degli Osii può essere ammirata da Piazza dei Mercanti 9, a pochi passi dalla Piazza del Duomo. La stazione della metropolitana più vicina è quindi “Duomo” (linea rossa M1 e linea gialla M3).

 

Mappa

 

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