Le 10 opere d’arte da non perdere nel Castello Sforzesco di Milano
Il Castello Sforzesco ha una valenza storica, artistica e culturale non indifferente, capace di conferire al capoluogo lombardo gli elementi necessari per fare in modo che esso diventi un importante luogo di richiamo di turisti e visitatori provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.
Al suo interno infatti sono custodite numerose opere d’arte di rilievo, attribuite ai più talentuosi artisti italiani e non, risalenti cronologicamente ad un periodo storico che parte dal Seicento sino ad opere più contemporanee.
Tra i nomi più famosi ricordiamo Antonello Da Messina, Andrea Mantegna, Tintoretto e molti altri ancora.
Ecco quindi le 10 opere da non perdere nel Castello Sforzesco.
San Benedetto (di Antonello da Messina)
In questo dipinto di Antonello Da Messina è raffigurato san Benedetto, avvolto in una cappa coperta da un abito vescovile di colore scuro e molto decorato. In testa porta una tiara, con la mano destra sostiene il pastorale mentre con la sinistra sorregge un libro. Il pesante volume della coperta di colore rosso richiama alla regola benedettina, l’abbigliamento ed il pastorale lo identificano come vescovo.
Madonna in gloria tra Santi (di Andrea Mantegna)
Questa del Mantegna è un olio su tela risalente al 1497 e, al suo interno, possiamo ammirare la Vergine Maria raffigurata al centro, con Gesù in braccio, circondata da cherubini sia in carne che sottoforma di nube. La posizione è sopraelevata rispetto ai Santi è, semplicemente, un richiamo alle composizioni piramidali con la Vergine Maria al vertice.
Madonna col Bambino (di Giovanni Bellini)
Tra le opere da non perdere al Castello Sforzesco vi è questo olio su tela, attribuito al genio di Giovanni Bellini. La scena centrale è occupata dalla Vergine Maria in trono con il Bambin Gesù, ritratto in piedi, su di un suo ginocchio. A fare da sfondo una “tenda verde” e dietro l’aperta campagna a conferire al dipinto un tocco di calore e luminosità.
La Madonna dell’umiltà (di Filippo Lippi)
L’opera ritrae la Madonna attorniata da sei angeli, senza aureola ed ali, e tre santi carmelitani. A sinistra viene identificata Angela di Boemia, a destra Angelo di Licata e Alberto di Sicilia raffigurati in età tenera.
Sala delle Asse
Foto di Castello Sforzesco
La volta, nonché le pareti, della sala sono state decorate da Leonardo Da Vinci e proprio per questo bisognerebbe riservarle la giusta attenzione. Il gigantesco disegno di rocce e radici monocromo, insieme agli non potrà che stupire i visitatori.
Madonna Bolognini (di Correggio)
In quest’opera è ritratta la Madonna seduta, a mezza figura, mentre tiene in braccio il Bambino che nel contempo gioca con San Giovannino che gli porge la croce. Proprio quest’ultima simboleggia il sacrificio che, in futuro, Gesù sarà tenuto a fare per l’umanità.
Camera di Griselda
Merita una visita perché qui viene illustrata l’ultima novella del Decamerone del Boccaccio, mediante gli affreschi provenienti dal Castello di Roccabianca. Al suo interno una stanza è dedicata alla moglie del cavaliere Melchiorre di Arluno, ovvero Bianca Maria Pellegrini. Molto originale il soffitto, che ritrae un’interpretazione delle costellazioni.
Pietà Rondanini (di Michelangelo)
I protagonisti dell’opera, naturalmente, sono la Vergine Maria e Gesù. La scultura situata oggi al castello Sforzesco è stata iniziata dal Buonarroti nel 1554, e la particolarità di quest’opera è costituita dal fatto che essa sia un “miscuglio” tra parti finite e non finite del corpi dei due elementi.
Sala della Bella
In questa sala è possibile ammirare diversi dipinti importanti ed è consentito, inoltre, utilizzare una postazione multimediale per leggere qualche pagina di Leonardo.
Arazzi Trivulzio
Opera del Bramantino, si tratta di un ciclo di ben dodici arazzi sui Mesi interamente realizzati da diversi artisti italiani del Cinquecento.