Palazzo Clerici: un capolavoro settecentesco nascosto nel cuore di Milano
Milano custodisce, quasi in maniera gelosa, tanti luoghi che sono tutti da scoprire e da ammirare. Un luogo non molto noto a molti visitatori è proprio Palazzo Clerici, ovvero quella che fu la dimora privata della famiglia Clerici. Infatti, fu proprio il marchese Giorgio Antonio Clerici che, nel settecento, ne fece una delle più sfarzose dimore dell’epoca con la realizzazione di quella che divenne la celebre Galleria degli Arazzi, la cui volta fu affrescata nel 1741 da Giovanni Battista Tiepolo.
Palazzo Clerici
Storia e Descrizione
Situato ne cuore del centro storico, Palazzo Clerici, divenuto oggi sede dell’Ispi, è una dimora che offre la visione di stanze che sono un qualcosa di incredibilmente spettacolare. Non per nulla, l’intero assetto doveva andarsi a distinguere, in modo netto, da quello che potevano presentare le altre dimore appartenenti a quella che l’aristocrazia milanese del momento.
A caratterizzare ciò, invero, contribuiscono numerosi elementi. Ad esempio, si potrà notare una complessità interna maggiore, così come risulta evidente una maggiormente sviluppata funzione specializzata e una moltiplicazione, quasi singolare, di gallerie il più delle volte destinate alla esposizione di pregiati oggetti d’arte e a ricevimenti pubblici.
I suoi fasti settecenteschi sono ancora oggi visibili. Infatti, il moderno visitatore di Palazzo Clerici, dopo aver percorso un ampio cortile porticato, lo scalone d’onore, così come la sala da ballo e la stupenda galleria degli stucchi, si troverà ad gustare la galleria del Tiepolo, una splendida opera, un vero e proprio grande capolavoro settecentesco che si può ammirare a Milano.
Originari del lago di Como e arricchitisi grazie alle attività bancarie e al commercio della seta, trasferitisi successivamente a Milano, i Clerici raggiunsero anche delle alte cariche pubbliche. In particolare fu la figura di Giorgio Antonio Clerici che, durante la dominazione austriaca, ebbe una ascesa sociale fulminante. Non per nulla, quella che era una abitazione familiare, venne a diventare una sorta di corte principesca.
Infatti, Palazzo Clerici era colmo di numerose gallerie, molte delle quali destinate ad essere utilizzate per lo svolgimento di importanti ricevimenti pubblici e, perciò abbellite da collezioni d’arte che vantano opere del Veronese, di Reni e di Tintoretto.
Tuttavia, quello che è sicuramente considerato il più spettacolare intervento artistico ancora oggi ammirabile all’interno di Palazzo Clerici, resta la volta dipinta da Giambattista Tiepolo. La Corsa del carro del Sole a cui fanno compagnia le allegorie dell’America, dell’Africa, dell’Asia e dell’Europa, infatti, sono una spettacolare scenografia. Una opera di straordinaria bellezza, in cui predomina, nel suo complesso, un artificio geniale, quello illusionistico e prospettico che il celebre artista veneziano andò ad utilizzare.
Quando, nel 1768 il marchese Giorgio Antonio morì, il patrimonio familiare era ormai dissipato. Francesco Clerici, il successivo proprietario, inizialmente lo cedette all’arciduca Ferdinando d’Austria e alla consorte che erano in attesa che il Piermarini terminasse la ristrutturazione del Palazzo Reale e, poi, andò a dividere Palazzo Clerici in piccoli appartamenti da affittare.
Come Arrivare
L’edificio si trova in Via Clerici 5, a pochi passi dal Teatro Alla Scala e dal Duomo. La fermata della metropolitana più vicina è “Cordusio” lungo la linea rossa M1.
Sito Ufficiale
https://www.ispionline.it/it/palazzo-clerici/
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