La Scrofa Semilanuta: la leggenda del primo simbolo di Milano e i luoghi dove trovarla

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Come è ovvio che sia, tanto sulle origini della città di Milano quanto in merito al suo nome antico “Mediolanum”, vi sono una infinità di leggende e diversi miti. Tuttavia, quello che è storicamente certo, è che l’originale simbolo di Milano sia proprio la scrofa semilanuta.

 

Quindi, l’originale simbolo di Milano, non ha nulla a che fare con aquile, leoni, orsi e tanto meno con lupi o lupe. Infatti, se si va al tempo passato, si può far risalire al VI secolo a.C. l’origine di Milano. Come è, anche, raccontato dallo storico romano Tito Livio e, come viene ad essere confermato da diverse ricerche storiche, la sua origine la si deve all’arrivo di una delle varie tribù celtiche.

 

Come è noto, Belloveso, il quale era il nipote di Ambigato re celtico, la guidò al di là delle Alpi, pervenendo alla penisola italica con il chiaro intento di andarne a conquistare la sua parte settentrionale. Dato che Belloveso una volta arrivato in quella che è il territorio della pianura padana, vi trovò un territorio alquanto inospitale, costellato, com’era, di paludi e fango, secondo la leggenda, per decidere il luogo ove andare a stabilire l’insediamento, consultò l’oracolo.

 

La risposta fu che sarebbe stata una scrofa semilanuta a indicare il luogo prescelto. A fronte di questo responso, i Celti di Belloveso si misero alla ricerca di questo animale, fino a quando non lo scorsero mentre stava pascolando. È, comunque, da ricordare che per le tribù dei Celti, questo era visto come un animale sacro. Quindi, quando incontrarono la scrofa semilanuta, ovvero con un pelo particolarmente lungo esclusivamente nella sua parte anteriore, lo interpretarono come il segno propizio indicato dall’oracolo per fondare quella che sarebbe divenuta Milano.

 

Fino all’epoca medioevale, il simbolo di Milano rimase quindi la scrofa semilanuta. Infatti, fu con l’avvento dei Visconti che si assistette al cambio. Oggi a Milano, la scrofa semilanuta la si può ancora ammirare in diversi punti della città, come, ad esempio, in Piazza Mercanti. Inoltre, la scrofa semilanuta a Milano è presente su uno dei capitelli posti al Palazzo della Ragione con un bassorilievo, come pure nello stemma di Palazzo Marino in piazza della Scala, esattamente nel suo cortile intero, e sul gonfalone ufficiale di Milano posto ai piedi della statua raffigurante Sant’Ambrogio.

 

Il forte legame esistente tra la scrofa semilanuta e la città di Milano è anche testimoniato da diverse opere antiche, le quali sono state riportate fino a tutto il Settecento. Ad esempio, venne citata da Claudio Claudiano e da Sidonio Apollinare. Anche le varie raffigurazioni visibili in Milano, sono una ulteriore raffigurazione del forte legame tra la scrofa semilanuta e la città di Milano.

 

A tal proposito, oltre a quanto già ricordato, si aggiunge la presenza di un interessante bassorilievo raffigurante la scrofa semilanuta, e che risulta essere posto sul secondo arco del Broletto in via Mercanti, rinvenuto durante gli scavi effettuati nel 1233 per la realizzazione del palazzo.

 

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